LEGENDA 4 DUMMIES

Se in fondo al post c'è scritto "thanx 2" vuol dire che quanto scritto sopra è una citazione (diamo a Cesare quel che è di Cesare)

giovedì 28 febbraio 2008

EMOZIONI COMUNQUE

Ieri sera mi sono trovata, facendo zapping, a guardare un pezzo del "Grande Fratello" ed, a parte rendersi conto che in tv hanno successo solo le persone che fanno polemica, che sono per il litigio, che l'essere pacifici viene scambiato per "assenza di personalità", come se la personalità fosse litigare per un etto di pasta. A parte questo, dicevo, mi sono trovata a vedere Christine mentre ammetteva il suo aver vissuto in maniera superficiale gli ultimi anni, non avere vissuto di emozioni, essersi chiusa sentimentalmente, per non farsi "toccare".
E mi ha colpito una frase che ha detto: il suo essere felice per poter di nuovo provare emozioni, BELLE O BRUTTE, ma , comunque, provarle. Anche per me è così, vivo di emozioni e mi è venuta di nuovo in mente una canzone che ogni volta che ascolto mi fa pensare a questo.


Io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo

sotto un cielo di stelle e di satelliti
tra i colpevoli le vittime e i superstiti
un cane abbaia alla luna
un uomo guarda la sua mano
sembra quella di suo padre
quando da bambino
lo prendeva come niente e lo sollevava su
era bello il panorama visto dall’alto
si gettava sulle cose prima del pensiero
la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
ora la città è un film straniero senza sottotitoli
le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose
la tele dice che le strade son pericolose
ma l’unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente

il profumo dei fiori l’odore della città
il suono dei motorini il sapore della pizza
le lacrime di una mamma le idee di uno studente
gli incroci possibili in una piazza
di stare con le antenne alzate verso il cielo
io lo so che non sono solo

io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango

la città un film straniero senza sottotitoli
una pentola che cuoce pezzi di dialoghi
come stai quanto costa che ore sono
che succede che si dice chi ci crede
e allora ci si vede
ci si sente soli dalla parte del bersaglio
e diventi un appestato quando fai uno sbaglio
un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te
ma ti guardi intorno e invece non c’è niente
un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che
hanno ancora il coraggio di innamorarsi
e una musica che pompa sangue nelle vene
e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
smettere di lamentarsi
che l’unico pericolo che senti veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
il battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l’appetito la sete l’evoluzione in atto
l’energia che si scatena in un contatto

io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango

e mi fondo con il cielo e con il fango

martedì 26 febbraio 2008

E' BELLISSIMAAAA

Due donne muoiono e si ritrovano contemporaneamente in cielo.
Donna 1: - Come sei morta ??
Donna 2: - Congelata
Donna 1: - Ah!!! che orrore!! deve essere orribile morire congelata!!!, cos’hai sentito?
Donna 2: - All’inizio molto freddo, poi brividi dappertutto, successivamente dolori atroci alle dita delle mani e dei piedi, piano piano tutto si è congelato, alla fine mi è venuto un sonno molto pesante, ho perso conoscenza e mi sono ritrovata quà.......e tu come moristi????
Donna 1: - Io? di un attacco cardíaco, diffidavo di mio marito, credevo mi tradisse... un giorno sono tornata a casa di corsa dal lavoro più presto del solito, sempre di corsa sono andata in camera da letto ma l’ho trovato che stava guardando la tv, non convinta sono andata di corsa in cantina per assicurarmi che non l’avesse nascosta là, ma niente.....
Sempre di corsa sono salita al secondo piano... ma anche lì niente, allora sono corsa in soffitta... niente nemmeno lì, mentre stavo scendendo le scale mi è venuto un’attacco cardiaco, e sono morta.
Donna 2: - Se avessi cercato nel frigorifero, saremmo vive tutte e due......

ESSERE NORMALE

A volte mi chiedo se sono io a non essere normale, perché quello che penso va contro quello che è l'opinione o l'uso comune. Forse chiedo troppo, forse quello che voglio è troppo e non ci arriverò, quindi dovrei accontentarmi di quello che ho e che è molto, moltissimo, ma mi manca qualcosa, qualcosa che avevo, qualcosa in cui credevo veramente, qualcosa che non mi faceva sentire il peso della quotidianità. Ora sì che sono davvero confusa, che non so più in quale direzione andare, ed è la cosa peggiore, peggio che sbagliare, perché almeno si crede in qualcosa, anche se non è la cosa giusta. Eppure non sono mai stata una conformista, adeguarmi a quello che gli altri considerano "normale" mi è sempre andato stretto, non mi ci riconosco, perché ho sempre cercato di essere me stessa, e mi rendo conto che essere se stessi è un limite, che bisogna adeguarsi, ma come si fa ad adeguare i sentimenti? Come si fa a decidere di amare qualcuno? Ho sempre pensato che l'amore sia la cosa più pura che possa esistere, la cosa che non ti spieghi, che succede e basta, e non puoi importelo, non puoi decidere chi amare, lo sai chi ami e lo ami aldilà di tutto.

A volte pensi di aver perso qualcuno perchè non lo senti per un po', perché vi siete detti cose che magari vi hanno feriti entrambi, ma tu continui a volere bene a questa persona, nonostante tutto, nonostante vi siate allontanati lei è sempre con te, e non vorresti starci così male. E se è vero Amore, se è vera Amicizia, non ci si perde, e, prima o poi ci si ritrova, ed è ancora più bello perchè avete superato una difficoltà insieme. Perchè nè l'Amore, nè l'Amicizia è tutto "rose e fiori", ma è volersi bene NONOSTANTE TUTTO, nonostante i difetti di ognuno, nonostante i propri limiti.
E quando vedo intorno a me persone che si ritrovano non posso che esserne felice, essere partecipe della loro gioia...

domenica 24 febbraio 2008

NUOVO TEST

*Descrivi*
1) Le scarpe che hai messo oggi: stivali (li adoro)
2) I tuoi occhi: neri

3) I tuoi capelli: neri

4) La tua paura: non provare emozioni


*Qual'è*

1) La frase che usi di più di proposito: mai dire mai
2) Il tuo primo pensiero quando ti svegli: è un altro giorno

3) Il primo tratto che noti nel sesso opposto: lo sguardo

4) Il tuo migliore tratto fisico: il sorriso

5) La fascia oraria che trascorri a letto? 23-7

6) Il ricordo che ti manca di più : tanti

*Tu*
1) Fai la doccia ogni giorno? No
2) Hai mai preso una cotta?

3) Ti sei mai innamorato? sempre

4) Vuoi sposarti? ancora?

5) Soffri il mal d'auto? in genere no

6) Pensi di avere una salute di ferro? non mi lamento

7) Vai d'accordo con i tuoi genitori? con grandi sforzi

8) Hai un ragazzo/una ragazza?

9) Hai mai desiderato avere un altro nome?

*Hai mai*
1) Preso l'aereo?
2) Perso la scuola perchè pioveva? no, solo con la neve

3) Detto ad un ragazzo/ragazza che ti piaceva? sempre

4) Pianto durante un film? sì e mi piace farlo

5) Mai pensato che il personaggio di un cartone fosse bellissimo? sì Fersen di Lady Oscar

6) Tagliato i capelli? chi non l'ha fatto?

7) Preso una cotta per un insegnante? no

8) Provato l'ebbrezza di essere scoperto mentre "facevi qualcosa"? sì...

9) Ricevuto il soprannome di rompiscatole? brontolona va bene lo stesso?

10) Ricevuto tante di quelle botte da svenire? da svenire no...

11) Partecipato ad una rissa? no


*Varie*

1) Età in cui speri di sposarti? fatto
2) Quanti figli vorresti? 9 così entro nel guinness

3) Descrivi il matrimonio dei tuoi sogni: San Miniato al Monte, TUTTI i miei amici intorno

4) Come vuoi morire? senza rimpianti

5) Cosa vuoi fare da grande? viaggiare

6) Che paese vorresti visitare di più? Spagna


1) Droghe prese illegalmente: nessuna

2) Ragazze baciate: nessuna

3) Ragazzi baciati: q.b.

4) Cd in tuo possesso: mai contati, circa 200

7) Di volte in cui il tuo nome è apparso sui giornali: qualcuna

8) Di cicatrici sul tuo corpo: le smagliature sono cicatrici?


*Nelle ultime 24 ore hai*

1) Pianto?
2) Messo dei jeans?

3) Incontrato qualcuno?

4) Guidato una macchina?

5) Abbracciato qualcuno?


*Credi*

1) In te stesso? ora sì
2) Nei tuoi amici? quelli veri sì

3) In babbo natale? beh, no

4) Nella fatina dei denti? nelle fatine in generale

5) Nel destino? giusto un pizzico

6) Negli angeli? Certamente sì

7) Nei fantasmi? di più negli angeli

8) Negli ufo? credo in altre forme di vita nell'universo

9) In Dio?

Chiunque vuole può dare le sue risposte qui o nella email che sapete...

venerdì 22 febbraio 2008

NON TI CURAR DI LOR...

C'era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino. Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il loro asino.


Arrivati nel primo paese, la gente commentava:"Guardate quel ragazzo quanto è maleducato ... lui sull'asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano". Allora la moglie disse a suo marito: "Non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio." Il marito lo fece scendere e salì sull'asino.

Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: "Guardate che svergognato quel tipo ... lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l'asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa".
Allora, presero la decisione di far salire la donna, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l'asino.

Arrivati al terzo paese, la gente commentava: "Poveruomo! Dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull'asino. E povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del genere!

Allora si misero d'accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull'asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio. Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: “Sono delle bestie, più bestie dell'asino che li porta. Gli spaccheranno la schiena!
Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all'asino. Ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: "Guarda quei tre idioti: camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli! "

Morale della storia: tutti ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontrerai qualcuno al quale tu possa andare bene così come sei!

Quindi: vivi come credi. fai cosa ti dice il cuore...ciò che vuoi...

una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali. canta, ridi, balla, ama...e vivi intensamente ogni momento della tua vita...senza lasciarti condizionare dalle critiche, ma tenendole nel giusto dubitare prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.


Cerca di essere sempre te stesso e non quello che gli altri si aspettano che tu sia!


thanx 2 vababondaa

giovedì 21 febbraio 2008

PRIMA CHE SIA TARDI

Qualche giorno fa guardando un telefilm in cui c'era un dialogo tra nonno e nipote e leggendo su un blog una conversazione sempre tra una nonna e una nipote, ho notato che la sostanza di entrambi questi episodi era basata sul non farsi sfuggire le occasioni.
Due persone anziane, dopo una vita pienamente vissuta suggeriscono di riflettere sulla velocità con cui passano gli anni, sul godersi ogni attimo della vita, su quante volte ci siamo arresi di fronte ad ostacoli che sembravano insormontabili, perchè "non è giuto" (per chi poi?), per "non far soffrire gli altri" (finto spirito di sacrificio), perché "è troppo tardi".

Arrivare ad 80 anni e parlare di rimpianti, di non aver lottato abbastanza per qualcosa per cui valeva la pena, di occasioni mancate mi fa pensare a me e alle persone che mi circondano, alle decisioni che prendono per poi scaricare la colpa sugli altri. Nessuno obbliga nessuno a fare scelte che non vuole, nessuno impedisce di realizzare i propri desideri, ma siamo noi che dobbiamo fare in modo che essi diventino realtà. Fare quello che riteniamo giusto per noi, nel rispetto degli altri, ma prima di tutto nel rispetto di noi stessi.
Riflettere approfonditamente su ciò che vogliamo è necessario per intraprendere qualsiasi strada. Ragionare sulle conseguenze e poi andare, assumendosi tutti i rischi del caso, tutti i sacrifici che saranno necessari, ma con la consapevolezza che quella è la strada per noi. E soprattutto pensando che "mai dire mai", che niente è scritto, che siamo liberi di scegliere ogni giorno.

mercoledì 20 febbraio 2008

VIVERE DI EMOZIONI

Ma è tanto diverso il mondo virtuale da quello reale? Ci sono due mondi o è lo stesso ma da punti di vista diversi? E noi siamo sempre gli stessi nei due mondi?
Probabilmente dipende da come ci poniamo noi, dal modo in cui lo affrontiamo: c'è chi sceglie di essere sempre se stesso e chi si crea un mondo a parte, un mondo di fantasia, ma in genere trovo persone del primo tipo, persone che condividono con me le loro sensazioni, i loro pensieri, anche quelli che i loro amici non conoscono.

Recentemente sto vivendo proprio questo: fare da confidente ad alcuni amici virtuali, chi con le sue pene d'amore, chi con le sue gioie di diventare presto papà. E mi stupisce che, anche attraverso un monitor, si possa partecipare così intensamente a quello che provano, provare conforto e felicità anche se non ti sei mai visto in faccia, se non ti sei mai frequentato.
Non so se dipenda dalla mia particolare sensibilità o dal loro riuscire a farmi partecipe, fatto sta che mi piace provare sempre emozioni nuove!
TANTI AUGURIIIII

domenica 17 febbraio 2008

I VERI AMICI

Siamo in Quaresima e qualcuno dei miei amici ha deciso di astenensi dai dolci come fioretto. Sono scelte molto personali e rispettabili, ma io non sono golosa di dolci, carne non ne mangio da quasi un anno, i miei pasti sono quasi sempre esigui, ma soprattutto non ho mai sentito la necessità di operare questo tipo di rinunce.
Mi piace però che persone con convinzioni diverse riescano a frequentarsi e mi ritengo fortunata di avere intorno gente così intelligente e tollerante, perché guardando bene alla società di oggi, non vedo molti esempi di questo tipo.
Non ho un gruppo fisso di persone che frequento, ma gli amici con cui ci sentiamo sono tutti per il "vivi e lascia vivere", magari si può parlare delle varie scelte personali, magari anche criticarle o deriderle, ma la cosa bella è che riusciamo ad andare aldilà di questo, riusciamo ad essere amici nel senso più puro della parola.
Perché anche l'amicizia, come l'amore è sapere andare oltre le piccole differenze, è saper andare alla sostanza delle persone.
Lascio qui la foto della torta di mele che ho fatto ieri con le mie manine e che ha avuto un successone a casa della mia amica M. che non segue, ovviamente, la tradizione quaresimale.

venerdì 15 febbraio 2008

UN APPLAUSO

Credo che le donne in un rapporto d'amore riescano a percepire più sfumature di un uomo, riescano a sapere come stanno in effetti le cose, ad avere una visone più completa. Non lo dico per affermare la superiorità femminile, ma solo una caratteristica che ho notato e continuo a notare.
E' come quando guardi un quadro da molto vicino: puoi vedere le pennellate, i singoli colori, qualche difetto anche, ma poi bisogna allontanarsi, a volte poco, magari quando il quadro è piccolo, a volte di più per poterlo vedere nella sua interezza. Forse più un rapporto è importante e più bisogna allontanarsi per poterlo vedere per quello che è e credo che le donne siano in grado di farlo meglio degli uomini. Forse è per questo che hanno più coraggio rispetto a loro per dire le cose come stanno, per prendere decisioni importanti.

Nonostante questo a volte si lasciano travolgere dagli avvenimenti e cercano di negare l'evidenza, sacrificando la loro dignità e il loro amor proprio, o forse non hanno abbastanza fiducia in quello che intuiscono perché gli altri non riescono a vederlo. Ammiro quelle donne che si assumono il peso di decisioni drastiche, queste sono le donne forti che vengono additate in mille modi, che vengono anche offese, ma sono loro quelle che possono andare in giro a testa alta, che possono essere orgogliose di se stesse, che sono davvero LIBERE.

mercoledì 13 febbraio 2008

...MENTALI

A volte penso
che forse tutto sarebbe stato diverso...

...o forse no



sabato 9 febbraio 2008

PETTEGOLEZZI

In che schifo di posto vivo? Certo che lo sapevo, ci sono cresciuta, quindi non mi dovrei stupire che sia così, ma ogni volta ci rimango male, perché ancora lo sport preferito da queste parti è il pettegolezzo. Capisco che quando si rimane a corto di argomenti si passa a parlare degli altri e, ovviamente, solo di cose negative, quelle positive non fanno notizia, come si vede dai vari telegiornali.
Alla domanda se ci siano novità, 80 volte su 100 la novità riguarda la morte di qualcuno, o un incidente o la separazione di qualcun altro. Allora qual è il confine tra una semplice notizia e il pettegolezzo?

La definizione sarebbe: "discorso inopportuno e indiscreto o, più spesso, malevolo su altre persone o su argomenti e fatti che le riguardano da vicino; maldicenza", quindi parlare male di qualcuno, giudicarlo, vederne anche solo certi aspetti celandone altri che non fanno comodo. Facciamo un esempio: "Sai Tizia si sposa" (questa è una notizia). "Sai Tizia, quella che non se la filava nessuno? Quella che è stata con Caio e Sempronio? Finalmente ha trovato qualcuno che se la sposa" (questo, evidentemente, è un pettegolezzo).
In ogni caso lo schifo più totale è quando vengo a sapere cose che non sono vere, cose totalmente inventate, o anche solo cose riportate in maniera parziale, e so la verità, so come stanno davvero le cose e mi viene una tristezza a pensare quanto sia meschina la gente, quanto sia davvero cattiva e pronta a rovesciarti addosso tutte le proprie frustrazioni (per non dire altro...)

venerdì 8 febbraio 2008

BONTA'

No, non sono la persona più buona del mondo, non sono nemmeno troppo buona, è solo che sono per il "vivi e lascia vivere", per cercare di non farmi carico di tanti problemi, di prendere la vita con leggerezza. Ormai ho abbastanza esperienze di delusioni da parte di persone che ritenevo amiche, ma cerco di guardare le cose con obiettività, cerco di pensare ai miei comportamenti, cerco, comunque, un confronto, ma spesso non arriva e allora perché dannarsi l'anima?
Voglio dire, se una persona decide di punto in bianco, dopo anni di amicizia in cui hai condiviso davvero tanto, di interrompere i contatti per motivi che intuisci benissimo, perché deve diventare un mio problema su cui rimuginare per mesi e mesi? In ogni rapporto si creano delle aspettative, ma a volte queste vengono deluse, e nemmeno tanto raramente a dire il vero, ma forse si tratta solo di vedere gli altri per quello che sono e non per quello che ci aspettiamo che diventino.
L'unica cosa che mi piacerebbe è che mi si dicessero le cose in faccia, ma vedo sempre più spesso esempi di quanto questa sia un'abitudine sempre più rara e allora passo sopra anche a questo, perché, alla fine, qualcuno che apprezza quello che sono c'è, qualcuno che sa vedere aldilà dell'apparenza, qualcuno con cui condividere un pezzo di vita.

TVB L.

mercoledì 6 febbraio 2008

LINKIN PARK - IN PIECES



IN PEZZI
Mi dici di andare
Ma le mani mi supplicano di restare
Le tue labbra dicono che ami
I tuoi occhi dicono che odi

C’è la verità nelle tue bugie
Dubbio nella tua fede
Ciò che hai costruito l’hai devastato
C’è la verità nelle tue bugie
Dubbio nella tua fede
Tutto quello che ho è ciò che non hai preso

Così io, io non sarò l’unico
Essere l’unico a lasciare questo
In pezzi
E tu, tu sarai solo
Solo con tutti i tuoi segreti
E rimpianti

Non mentire

Mi hai promesso il cielo
Poi mi hai lanciato come una pietra
Mi hai avvolto nelle tue braccia
E congelato fino all’osso

C’è la verità nelle tue bugie
Dubbio nella tua fede
Tutto quello che ho è ciò che non hai preso

Così io, io non sarò l’unico
Essere l’unico a lasciare questo
In pezzi

E tu, tu sarai solo
Solo con tutti i tuoi segreti
E rimpianti

Non mentire

domenica 3 febbraio 2008

IN VIAGGIO

Sto viaggiando alla scoperta di me stessa, sto cercando di capire tante cose di me, di quello che sono, di quello che voglio. E' la prima volta che ne ho la piena consapevolezza, la prima volta che mi appoggio solo alle mie forze e mi piace, mi fa sentire come non mi sentivo da tanto, troppo tempo. Io sono l'unica artefice del mio destino e me lo voglio costruire giorno per giorno, facendo quello che mi piace, soffermandomi su quello che provo. Affronto le difficoltà fronteggiandole con coraggio, certo mi abbatto, ma poi mi rialzo e combatto di nuovo, trovando altri stimoli, altri motivi che mi danno speranza. Ho imparato che sono proprio queste difficoltà che poi mi fanno crescere, mi rendono più tenace, come in effetti sono sempre stata, al limite della testardaggine, ma in fondo è proprio questo mio aspetto che mi ha portato le soddisfazioni più belle e lo sto riscoprendo oggi...

sabato 2 febbraio 2008

PIANGERE E RIDERE

A volte non si sa più se sia più forte la voglia del primo o del secondo, ma forse servono un po' tutti e due. Piangere serve a sfogarsi, a manifestare la sofferenza, la tristezza, ma, in fondo, anche nella più grossa delle tragedie l'essere umano ha sempre colto il lato comico, che poi è quello che fa trovare la forza di andare avanti.





venerdì 1 febbraio 2008

LA VERITA'

A volte quello che per gli altri è evidente per noi è ancora oscuro e pieno di dubbi.
A volte, essendo coinvolti in prima persona in ciò che ci accade, non ci rendiamo conto di come stanno veramente le cose e ci stupiamo che qualcuno di esterno ne sia più consapevole.

A volte perdiamo di vista la chiarezza della realtà perché siamo troppo focalizzati sui particolari e non riusciamo a vedere il quadro generale nella sua totalità.

Ecco a cosa servono gli amici: a dirci quello che ancora non riusciamo a vedere, di cui non abbiamo preso piena coscienza.

La verità a volte fa paura ed è per questo che rifiutiamo di vederla, ci nascondiamo dietro delle scuse, dietro tanti "forse", perché ne avvertiamo il peso. Però la verità va affrontata, anche se non tutti ne sono capaci, ma quelli che lo fanno, quelli che lottano contro le proprie paure, sono quelli che non avranno rimorsi nè rimpianti, sono quelli che potranno andare a testa alta, sono quelli che si creeranno una possibilità in più per essere felici.

BOOMSHINE - il gioco in Flash che fa impazzire la Rete

GAIA

Guarda il mondo e poi dimmi se il tempismo non è tutto nella vita (o quasi)
La vita, il tempo sono nelle tue mani, sta a te decidere

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"Il battito d'ali di una farfalla nella foresta amazzonica può scatenare un uragano nell'altra parte del mondo"