Lo so, sono stata un po' latitante sul blog in questi ultimi giorni e ringrazio tutti coloro che comunque hanno continuato a messaggiarmi e contattarmi (so di poter sempre contare su di voi), ma ora sono TORNATA! Che cosa propone la cuoca come piatto del giorno? Potrebbe essere un discorso sull'amicizia tra uomo e donna, sulla gelosia (un sentimento così inutile) oppure un post sulle bugie, sul mettersi una maschera, sul nascondersi dietro le parole. Decisamente questo argomento potrebbe essere affrontato dato che qualche giorno fa una persona mi ha detto di non dire MAI bugie, io ho controbattuto che TUTTI diciamo bugie, ogni giorno della nostra vita è pieno di bugie, grandi, piccole, a fin di bene, mezze verità, ne siamo circondati. Ci siamo così abituati che non ci facciamo nemmeno più caso, ormai dire bugie o fare promesse e non mantenerle è diventata quasi una disciplina olimpica in cui siamo campioni assoluti e non credo nemmeno che sia legato al momento storico in cui ci troviamo, ma ormai fa parte di noi.La bugia più evidente e più diffusa è la pubblicità. Allora mi chiedo: quando ci poniamo di fronte agli altri, quanto di quello che diciamo o facciamo rappresenta noi stessi, e quanto è invece solo una forma di "pubblicità" per farci apparire migliori, o più "accattivanti" e "appetibili"? Anche se magari non studiamo atteggiamenti e parole a tavolino, dove finisce la spontaneità e dove inizia il "venditore" che è in noi?
“ Esistono cinque categorie di bugie; la bugia semplice, le previsioni del tempo, la statistica, la bugia diplomatica e il comunicato ufficiale”
(Bernard Shaw)
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