LEGENDA 4 DUMMIES

Se in fondo al post c'è scritto "thanx 2" vuol dire che quanto scritto sopra è una citazione (diamo a Cesare quel che è di Cesare)

giovedì 20 dicembre 2007

UN LIBRO

[...] la felicità di sapere che qualunque affronto il mondo ti faccia, qualunque insulto, qualunque ingiuria, qualunque ferita, a casa ti attende la famiglia. Dove sei amato di un amore assoluto e incondizionato. Dove sei stimato ed apprezzato qualunque cosa tu faccia.

Che cos'è dunque un matrimonio infelice?

E' quello in cui non c'è più sesso.

E' quello in cui non ci si fa più la corte.

E' quello in cui non c'è più stima l'uno dell'altro.

E' quello in cui non c'è più la felicità di stare con l'altro.

E' quello in cui alla sera non ci si dà nemmeno il bacio della buonanotte e ci si gira dall'altra parte.

E' quello in cui ci si tiene il broncio per giorni, per settimane, a volte addirittura per mesi se non per anni.

E' quello in cui non si vede l'ora che l'altro se ne esca di casa o non vediamo noi l'ora di uscire di casa.
E' quello in cui tutto o quasi tutto quello che fa l'altro ci dà fastidio.

E' quello in cui ci sembra che l'altro non faccia altro che dire pirlate.

E' quello in cui comincia a darci fastidio se l'altro puzza, fa le scoregge, si mette le dita nel naso o russa quando dorme.

E' quello in cui cominciamo a notare quanto meravigliosa è un'altra persona e ci sorprendiamo a sognare di vivere con lei.

E' quello in cui farsi reciprocamente del male è diventato l'unico modo di comunicare.

E' quello in cui non si comunica più, nemmeno per farsi del male.


Perché un matrimono sia felice occorre [...] che vi sia passione fisica, dialogo intellettuale e legame affettivo. [...] è difficile trovare una persona con la quale comunicare nei tre universi.

Nessuno ha il diritto di impedire all'altro il legittimo soddisfacimento delle sue esigenze fisiche, mentali o affettive. [...] impedire il legittimo soddisfacimento delle esigenze fisiche, mentali o affettive di una persona è sempre un atto di violenza che nasce dal patologico bisogno di possesso e di controllo dell'altro. Che deriva da un'insicurezza infatile e quindi dal bisogno patologico di avere sempre qualcuno a propria completa disposizione.

Più uno è colto, più tende a complicarsi la vita.
Perché pensa di più.


La natura istintuale dell'uomo non è dedicare la propria vita a una donna ma dominare l'ambiente.

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GAIA

Guarda il mondo e poi dimmi se il tempismo non è tutto nella vita (o quasi)
La vita, il tempo sono nelle tue mani, sta a te decidere

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"Il battito d'ali di una farfalla nella foresta amazzonica può scatenare un uragano nell'altra parte del mondo"