Non so chi l'abbia detta, ma è una grande verità. Premesso che nessuno è perfetto, che tutti sbagliamo, che magari non conosciamo nemmeno noi stessi fino in fondo, quando succede qualcosa che non ti aspetti da una persona che conosci da quasi 30 anni rimani perlomeno spiazzato. Non sto qui a fare la morale a nessuno, figuriamoci, sono l'ultima persona che lo farebbe, credo, anzi, che sia perfettamente umano comportarsi in maniera diversa dal solito e la maggior parte delle volte è anche bello vedere lo stupore negli occhi degli altri oppure scoprirsi fuori dall'ordinario, ma quando ti rendi conto di non aver capito niente di una persona che credevi di conoscere ti chiedi se sei tu ad essere stata ingenua o lei ad essere stata, diciamo, furba.Non è la prima volta che una persona mi delude, ma quello che mi dispiace di più è proprio per lei, perchè non riesce a vedere tutte le cose belle che ha, e, tra l'altro, ora sta cercando di rivivere i suoi 20 anni, si comporta come se non avesse responsabilità, quasi come se sentisse sfuggire la giovinezza (sarà la crisi di mezza età?) senza capire che la giovinezza è un fatto mentale. Pensa che la felicità stia da un'altra parte e la cerca ovunque tranne che dentro di sè e di tutto questo sta subendo le conseguenze una persona innocente che ne ha già viste troppe in appena 15 anni di vita.Certo sapere che quella che consideravi un'amica ti ha invidiato malevolmente per tanto tempo, frustrata al punto da ritenere che quello che hanno gli altri è sempre migliore di quello che ha lei, che solo lei ha sofferto nella vita (per carità questo è anche vero, ma vedo che comunque la gente reagisce alle difficoltà e alle sofferenze), che tutto il mondo debba girare intorno a lei, non è certo edificante, ma essere veri Amici vuol dire anche accettare i difetti, come per l'Amore.Quello che mi stupisce e rattrista di più è il fatto che ha voluto fare il vuoto intorno a sè rinnegando amicizie ben più consolidate della nostra, per riempire questo vuoto con nuove conoscenze in ogni dove, che si esauriscono con la stessa velocità con cui si sono create, senza rendersi conto che l'affinità che si crea inizialmente nelle nuove conoscenze deve poi essere supportata dal tempo per rendere veramente profondo un rapporto. Trovare qualcuno che ti sappia comprendere, senza vedere chi per anni lo ha fatto più volte è triste e mi fa pensare con quale persona ho avuto a che fare per tanto tempo. Vorrei che si chiedesse anche solo per un attimo chi pensa che la riporterà a casa quando un giorno la macchina rimarrà senza benzina e sarà in mezzo al deserto?
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