Me lo ripetono continuamente, anche.
Quanto sei forte di qui, quanto sei meravigliosa e speciale di là.
Mi chiedono come faccio a reagire in questo modo, a non farmi sopraffare dalle difficoltà.
Sono diventata l'emblema di chi non cade in depressione.
Sì, ma poi come mai vincono quelli/e che sono più deboli?
Perché apparire deboli, alla fine, paga?
Perché una donna deve suscitare l'istinto di protezione?
E chi lo ha detto che io non ne ho bisogno?
Sono arrivata alla conclusione che la mia forza è anche la mia condanna.
Forse sono troppo forte e sembro una minaccia per la supremazia maschile.
Sono complicata, ma non posso adeguarmi.
Forse dovrei cambiare strategia e starmi a piangere addosso come fanno tutti/e, ma poi sarebbe come snaturarmi un'altra volta.
E allora va bene continuo così, voglio essere me stessa, diversa da tutti, almeno la mia dignità e il mio amor proprio saranno salvi e non sarò più umiliata o relegata in secondo piano.
Mi merito ben altro che questo!
2 commenti:
Piangersi addosso non ha alcun senso, e farlo non cambierebbe comunqe le cose. Essere forti può essere un pregio. Ed essere abbastanza forti da fregarsene di quello che dicono gli altri è ancora meglio.
@ Paul
però quelli che si piangono addosso trovano + facilmente qualcuno che li consoli e li protegga, ma non voglio diventare così :-)
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