"Vedi questo è un cerchio" ha iniziato a disegnare "e questo è il suo diametro, che rappresenta la nostra conoscenza, mentre la circonferenza è quello che non sappiamo. All'aumentare del primo aumenta anche la seconda".
Ho sorriso ancora per la bellezza e la semplicità della spiegazione e in serata mi sono soffermata su questi pensieri, ma soprattutto sul fatto che mio padre, nonostante i suoi anni (se mi sente...) e nonostante non si sia mai occupato di filosofia, ha ancora voglia di scoprire, di cercare, di trovare. Ho capito che la mia curiosità nasce da lui, ma da lui ho preso anche l'entusiasmo per le cose nuove, la gioia della ricompensa, l'onestà, la concretezza, ma anche la permalosità e l'impazienza. Ed ho pensato che, nonostante tutti i nostri litigi e le nostre incomprensioni, sono felice che ci sia sempre stato quando ne avevo bisogno, che quello che sono oggi lo devo anche a lui, e che siamo legati da un profondo affetto ed anche stima.
Forse non l'ho mai ringraziato abbastanza per questo, ma credo che lui si accontenti di vedermi felice e di dirmi che è orgoglioso di me, soprattutto quando si sbaglia nel considerarmi troppo ingenua e poco riflessiva. Probabilmente vede nella mia spontaneità anche un suo comportamento impulsivo, che a volte, per troppa irruenza, lo ha portato a pentirsi e non vuole vedermi commettere gli stessi errori. ma è proprio grazie ai miei errori che oggi sono molto più sicura , cosciente e matura.
GRAZIE
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